Giovani e donne sono oggi i lavoratori più penalizzati in ambito pensionistico. Sul tavolo del Governo sono state portate alcune proposte che puntano a tutelare i soggetti più deboli del sistema. Una di queste è la pensione di garanzia, un assegno pensionistico garantito a donne e giovani, anche se precari e non in possesso di tutti i contributi necessari per l’uscita dal lavoro. Lo Stato si impegnerebbe a coprire tutti i periodi di formazione, stage o assenza da lavoro per i quali non figurano contributi versati. Una sorta di bonus contributivo che permetta di raggiungere la quota minima prevista e assicurare l’assegno pensionistico.
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