E’ stato ufficializzato l’annuale provvedimento ministeriale per la rivalutazione 2020 di pensioni minime e assegno sociale: la rivalutazione è pari allo 0,4%.
Il decreto del Ministero delle Finanze è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre.
Confermata la perequazione all’1,1% stimata lo scorso anno per il 2019: gli assegni dei pensionati si rivaluteranno così dello 0,4% a partire dal 1 gennaio
La pensione minima mensile nel 2020 sale a 515,07 euro dai precedenti 513,01 mentre l’assegno sociale sale a 457,99 euro dai precedenti 459,83.
Ancora in attesa di conferma definitiva la cifra per le altre pensioni, visto che l’attuale testo della Legge di Bilancio è ancora in Parlamento e quindi modificabile
Al momento, vengono rivalutati applicando il sopra citato 0,4% i trattamenti che sono a quattro volte il minimo, ovvero che percepiscono 2052 euro. Per le pensioni più alte si applicano le seguenti percentuali di perequazione:
- 77% fra quattro e cinque volte il minimo: adeguamento allo 0,308%
- 52% fra cinque e sei volte il minimo: adeguamento allo 0,208%
- 47% fra sei e sette volte il minimo: adeguamento allo 0,1
- 45% fino a 4566 euro (nove volte il minimo)
- 40% per trattamenti d’importo superiore