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CURIOSITÀ 30 MARZO 2021

Perché a Pasqua mangiamo la colomba?

D’origine lombarda, ma diffusa in tutta Italia, la colomba rappresenta, insieme alle uova di cioccolato, il dolce pasquale per eccellenza. Vi siete mai chiesti il perché? Scopritelo con noi!

Per rispondere alla domanda, bisogna fare un salto indietro nel tempo, in un grande laboratorio di pasticceria della Milano dei primi del ‘900.

Cosa farsene, dopo Natale, dei macchinari per il panettone? Una domanda che, negli anni ’30 del secolo scorso, fa capolino nella mente della celebre famiglia Motta. I pasticceri milanesi, per ottimizzare i costi di produzione, pensarono di creare un dolce pasquale, utilizzando gli stessi ingredienti della pasta lievitata natalizia che tanto li aveva resi celebri.

Fu così, grazie alla proposta vincente del direttore della pubblicità Dino Villani, che nacque la colomba, dolce da forno che prevede, per l’impasto, farina, burro, uova, zucchero, buccia d’arancia candita ed una glassa fatta con albume, uovo e mandorle.

A consacrare il dolce, di cui poi fioriranno diverse varianti, l’affiche commissionata dai Motta all’artista Cassandre, specializzato in manifesti pubblicitari, affiche che recita “Colomba pasquale Motta, il dolce che sa di primavera”.

Quanto alla forma, la sorella del panettone sembra avere radici nella tradizione cristiana. La colomba, infatti, ricorre con frequenza nelle Sacre scritture. Dall’Arca di Noè alla Risurrezione, la colomba è simbolo dello Spirito Santo ed emblema della salvezza e della speranza. Ma la forma pare essere dettata anche dalla stagione, cadendo la festività pasquale in primavera.

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