Vi siete mai ritrovati ad annusare le pagine di un libro, magari non proprio nuovo di zecca? Tranquilli, se non avete mai avuto il coraggio di confessare questa abitudine neanche ai vostri più fidati amici da oggi potreste sentirvi più liberi di parlarne senza essere in imbarazzo. Non si tratta infatti di una ossessione così stramba. Basti pensare che c’è persino uno studio che cerca di indagare il motivo di tale pratica.
Abbiamo da poco festeggiato i libri nella giornata a loro dedicata e che si celebra il 23 aprile, e molti lettori si deliziano nell’annusare le pagine dei volumi che leggono, siano essi nuovi o – ancora meglio – datati. Le pagine emanano un odore particolare che attrae le nostre narici. A spiegarci meglio e in maniera più competente la questione è lo scienziato inglese Andy Brunning.