Classe 1982, Anna Ferzetti nasce a Roma da mamma Claudia Verdini e da papà Gabriele Ferzetti, grande attore che le trasmette la passione per la recitazione. Essere figlia d’arte, però, può essere a tratti ingombrante, al punto che all’inizio Anna mette in discussione la volontà di intraprendere il percorso artistico.
La sua carriera comincia presto in teatro. Sbarca poi in poco tempo sul piccolo schermo grazie a fiction di successo come “Una mamma imperfetta” e “Rocco Schiavone”.
Al cinema, fra i diversi film, è nel cast di “Il colore nascosto delle cose”, “Terapia di coppia per amanti” e “Domani è un altro giorno”, interpretazione che le vale la candidatura come miglior attrice non protagonista ai Nastri d’Argento 2019 e ai David di Donatello 2020.
Nel 2019 è chiamata a condurre il Prima Festival, striscia quotidiana dedicata alla kermesse musicale sanremese. Nel 2020 è nel cast di “Curon” (serie horror soprannaturale targata Netflix) e conduce per il secondo anno di fila la cerimonia di premiazione dei Nastri d’Argento.
Nonostante abituata sin da piccola ai flash dei paparazzi, Anna non ama condividere la vita privata, proteggendola soprattutto dai social. Da anni è legata al collega Pierfrancesco Favino, di 13 anni più grande di lei, conosciuto ad una festa di amici.
Il loro primo incontro, in realtà, è uno scontro: mentre ballano, Picchio – come lo chiama lei – le pesta un piede, dando inizio fra una risata e l’altra ad una chiacchierata infinita. Dal loro amore sono nate Greta, nel 2006, e Lea, nel 2012.
L’attrice, a proposito del compagno, rivela che il segreto della loro felicità di coppia è il vedersi poco e, soprattutto, il non parlare di lavoro a casa. Non risulta strana perciò – anche se i due oggi vivono insieme nel bellissimo quartiere capitolino di Testaccio – la scelta dei due, dopo la nascita della primogenita, di continuare a vivere in due appartamenti separati; un modo, dice lei commentando la scelta di allora, per mantenere i propri spazi al di là della vita familiare.
