Jennifer Poni, bergamasca, 17 anni. Frequenta il Liceo Linguistico e vive da quando ha due anni con i nonni, perché la mamma per un ictus non ha potuto prendersi cura di lei. È profondamente legata ai nonni e la madre non la vede più di una volta al mese, si sentono comunque quotidianamente. Il padre invece è assente da quando ha lasciato lei e sua mamma “Non ho bisogno di vederlo, sto bene così e non mi serve altro” racconta Jennifer. Appassionata di musica e attiva nel sociale ripete spesso che uno dei suoi obiettivi è “aiutare le persone a trovare la propria voce”. Sappiamo che va controcorrente rispetto ai ragazzi della sua età: invece che condividere pensieri e idee sui social, ama scrivere sul suo diario, forse è per questo che ne “Il Collegio” si adattava perfettamente al 1968.