I gargoyle sono quelle creature mostruose di pietra che si sporgono in folta e minacciosa compagnia dalla sommità delle cattedrali gotiche. In realtà, mostriciattoli simili si trovano già nella cultura egizia e in quella greca. Il loro nome deriva dal termine latino gurgulio, che indicava il gorgoglio dell’acqua. Gli inquietanti e a tratti simpatici personaggi rocciosi, infatti, sono doccioni che servono a celare i pluviali che fanno defluire verso l’esterno l’acqua piovana raccolta sui tetti, proteggendo le pareti degli edifici dalle infiltrazioni e dalla corrosione.
I gargoyle si diffusero in Europa tra il X e XI secolo e raggiunsero il massimo dello splendore nel XIII, quando si cominciò a scolpirli con le sembianze di animali fantastici. Il loro aspetto demoniaco, - sono spesso metà uomini e metà bestie -, impressionava gli uomini del tempo, ispirando due diverse possibili interpretazioni. Alcuni credevano che i gargoyle fossero posti a protezione della chiesa, e che avrebbero preso vita per difenderla dalle minacce. Altri, al contrario, li consideravano figure diaboliche impossibilitate a entrare nel luogo sacro, e quindi obbligate ad un’eterna attesa, appollaiate sulle sue mura. Pensando a queste figure decorative, il primo posto che viene in mente è sicuramente la cattedrale di Notre-Dame di Parigi, dove troneggiano ben 54 statue: non è un caso che i compagni d’avventura del Gobbo della Disney siano proprio tre buffi gargoyle! In Francia se ne possono trovare anche sulle Cattedrali di Meaux, Amiens e Digione. Doccioni particolari sono presenti anche in Belgio, Scozia e Croazia. In Italia invece si può ammirare uno splendido esempio di gargoyle sul Duomo di Siena.