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KIDS RAGAZZI 30 MAGGIO 2019

Perché gli U.F.O si chiamano così?

Per descrivere gli alieni, nel senso di esseri che non vivono sul nostro pianeta, si usa spesso la sigla U.F.O. Ma perché gli extraterrestri si chiamano così? In realtà, U.F.O. è un acronimo composto dalle iniziali delle parole inglesi Unidentified (o Unknown) Flying Object, ovvero Oggetto Volante Non Identificato (o sconosciuto), adottato a livello internazionale per definire brevemente dei velivoli di cui non si conosce la provenienza e che, almeno apparentemente, non sono stati costruiti sulla Terra. La sigla si usa comunemente anche in parole derivate come “ufologia”, che partendo dalla forma inglese, è praticamente identica in quasi tutte le lingue del mondo, “ufologico” e “ufologo”. Nei paesi latini come Italia, Spagna, Portogallo e Francia, si usano anche le iniziali che l’espressione ha nelle rispettive lingue, che per tutti e quattro gli stati è O.V.N.I. (OVNI) Il termine è stato inventato dall’aviazione statunitense nel 1952 e il primo avvistamento di un oggetto di sospetta provenienza extraterrestre, un “disco volante”, è stato fatto dal pilota Kenneth Arnold il 24 giugno del 1947. Da allora, tutti colori che hanno pensato di vedere in cielo delle astronavi aliene di qualsiasi forma e colore, o delle luci in movimento che non sembravano essere stelle cadenti, fulmini globulari o altri fenomeni immediatamente spiegabili, li hanno chiamati U.F.O. Oggi hai imparato perché gli extraterrestri si chiamano U.F.O.!

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