Molti genitori non sanno che la necessità dei bambini di vedere e rivedere decine di volte lo stesso film o cartone animato è un’esigenza fisiologica.
Secondo pediatri e psicologi dell’infanzia, infatti, lo sviluppo del processo cognitivo nei più piccoli avviene grazie alla continua ripetizione dei concetti e il ritmo di una trama cinematografica è superiore alla velocità di elaborazione della loro giovanissima mente.
Partendo dal fatto che il coinvolgimento emotivo è maggiore in tenera età, i bimbi acquisiscono sicurezza nel rivedere più volte le stesse sequenze, per poi comprendere il quadro generale: sapere prima cosa accadrà per aver già visto il filmato tante volte, è per loro rassicurante e gradualmente elimina il disagio derivante dall’imprevedibilità, anche nella vita reale. In questo modo si affinano le capacità logiche e si migliora il grado di attenzione su dettagli che, in prima battuta, erano sfuggiti.
Uno studio dell’Università del Sussex ha dimostrato che questo concetto è valido anche quando si legge ai bambini una fiaba: sentendo sempre la stessa storia, i piccoli sviluppano maggior proprietà di linguaggio e competenze espressive migliori.
I latini avevano ragione: repetita juvant! Pensiamoci prima di sottoporre i nostri figli a tanti stimoli sempre nuovi che creano in loro ansia e confusione e li portano più facilmente a chiudersi in loro stessi.