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CURIOSITÀ 30 APRILE 2019

Perché i cani soffrono se li lasciamo soli?

Spesso quando salutiamo il nostro cane prima di andare al lavoro ci facciamo questa domanda Ma cosa c’è di vero? Il cane per definizione è un “animale sociale”, cioè ha la necessità di interagire con i propri simili o con altri esseri viventi. Può capitarci di dover lasciare il nostro amico a quattro zampe da solo. Spesso però al nostro ritorno troviamo sorprese poco gradite: mobili rosicchiati, bisognini in un angolo, o il nostro vicino che ci riferisce di averlo sentito abbaiare per tutto il tempo. Tutto dipende da come abbiamo impostato il rapporto con lui. Stare “troppo” con il cane e non abituarlo a momenti di solitudine potrebbe voler dire far nascere in lui la cosiddetta ansia da separazione. Per garantire il divertimento di Fido anche in nostra assenza, possono essere d’aiuto giochi molto particolari, di gomma morbida ma estremamente resistente, realizzati per inserirvi dentro bocconcini appetitosi che il cane dovrà far fuoriuscire giocandoci con le zampe. Possiamo poi utilizzare i “giochi di attivazione mentale”: recipienti di varie forme dotati di piccoli nascondigli in cui possiamo mettere dei premietti che il nostro cane, dotato di finissimo olfatto, si divertirà a trovare esercitando anche un po’ di logica. Se vogliamo poi aiutarlo nel rilassarsi, possiamo utilizzare i D.A.P., diffusori di ferormoni materni di sintesi, che si trovano per ambienti, o sottoforma di collari e spray: simulano l’odore che ogni cucciolo ha sentito dalla madre e che è associato naturalmente ad uno stato di relax.

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