Se state pensando di dipingere le pareti della vostra camera da letto, sappiate che dai colori dipenderà il vostro umore. Una stanza dipinta di rosso, ad esempio, avrà un effetto diverso sul vostro stato d’animo rispetto ad una colorata di blu. Nonostante la psicologia del colore sia recente, la cromoterapia era utilizzata anche dai nostri antenati. I cinesi si affidavano ai colori per curare determinate malattie, collocando il paziente all’interno di stanze ricoperte di teli del colore associato alla patologia. La medicina Ayurvedica, invece, ha sempre sostenuto il potere dei colori sui chakra, centri di energia presenti nel corpo umano, da cui dipendono le varie funzioni organiche ed emotive. Fu durante l’Illuminismo che la cromoterapia venne etichettata come pseudoscienza, continuando tuttavia ad essere utilizzata da terapisti e psicologi convinti. Secondo costoro, i colori producono degli effetti reali sulla psiche e sull’organismo. Il rosso, ad esempio, colore della vita associato all’amore e alla sensualità, ha un effetto eccitante sul sistema nervoso. Il giallo, colore della positività e del buon umore, aiuta nella concentrazione favorendo lo studio e la creatività. Il blu può avere un effetto calmante o identificare tristezza e solitudine. Il verde, invece, è spesso usato per curare stress, insonnia, agitazione. Non a caso è il colore per eccellenza delle sale operatorie.