Il caratteristico “brontolio” che i gatti sono in grado di produrre per ore e ore, anche con la bocca chiusa o mentre succhiano il latte, è un suono gutturale doppio, risultato sia dell’inspirazione sia dell’espirazione. Le fusa sono infatti un segnale per comunicare alla madre che l’operazione di allattamento sta procedendo al meglio. Ma questo non è il loro unico scopo. Di solito, le fusa vengono fatte quando i gatti sono contenti e rilassati, per esprimere una sensazione di amicizia e di gioco. Altre volte invece sono emesse per palesare uno stato di malessere o di sofferenza. Inoltre, come spiega John Bradshaw, un etologo esperto di felini, i gatti possono far le fusa anche quando sono affamati o ansiosi. Le fusa non rivelerebbero quindi lo stato emotivo dei gatti, ma piuttosto ciò che gli etologi chiamano un segnale “manipolatorio”, ovvero una richiesta del tipo: “Stiamo vicini, ho bisogno di te”. Nei loro rapporti con l’uomo, che prende un po’ il posto della loro madre biologica, se ne servirebbero quindi per comunicare il loro bisogno di attenzioni.