Perché i giorni della merla si chiamano così?
I giorni della merla sono quelli a cavallo tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio e, secondo la tradizione, sono i più freddi dell'anno. Ma a cosa devono il loro nome curioso? Perché si chiamino così non è in realtà ben chiaro, tant’è che sull’origine della locuzione ci sono varie leggende. La prima è quella secondo cui un antico esercito, per far passare da una parte all’altra del Po un cannone nominato Merla, attese giorni di gran freddo per sfruttare il fiume ghiacciato. Ma ci sono poi altri miti, alcuni aventi per protagonista proprio la scura pennuta. Si racconta di una merla nascosta all’interno di un comignolo per ripararsi dal freddo degli ultimi giorni di gennaio. Appena uscita, il primo di febbraio, si ritrovò tutta grigia per la fuliggine. Da allora quei giorni sancirono il periodo più freddo dell’anno e la differenza di colore fra il piumaggio maschile e quello femminile. Un’altra storia abbastanza simile ha per protagonista una merla bianca, intenta a fare provviste per i giorni durante i quali, l’anno precedente, aveva patito il freddo. Terminato gennaio, pensando di aver scampato il grande gelo, uscì dal nido cominciando a canticchiare felice. Ma il primo mese dell’anno si offese, e per dispetto scatenò nuovamente la brutta stagione, chiedendo a febbraio tre giorni di freddo feroce. La merla fu così costretta a trovare riparo in un comignolo e, uscita a bel tempo finalmente iniziato si ritrovò con le piume indelebilmente colorate di grigio.