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KIDS RAGAZZI 07 OTTOBRE 2023

Perché i lupi ululano alla luna piena

Sono davvero moltissime le leggende sui lupi. Una delle più inflazionate li vede ululare alla luna durante le notti di plenilunio. Ma la realtà è ben diversa dal mito.

Cos’è l’ululato

Questo caratteristico verso del lupo (e del cane) è simile ad un urlo prolungato e lamentoso.

Per emetterlo l’animale alza il muso verso l’alto e distende il collo. Si tratta di una delle forme di comunicazione più importanti a disposizione dei canidi, che serve a veicolare a lunga distanza informazioni, sia all’interno del proprio branco che all’esterno.

L’ululato gioca quindi un ruolo fondamentale nella vita sociale dei lupi: ululare serve a difendere il territorio, a rafforzare e consolidare i legami fra simili, a richiamarli a raccolta in caso di pericolo.

Ma gli ululati non sono tutti uguali: cambiano a seconda del messaggio da veicolare, della provenienza geografica del lupo, del sesso, dell’età e della sottospecie di appartenenza.

In ogni caso, restano uno delle forme di vocalizzazioni più potenti del regno animale, basta pensare che possono essere uditi addirittura sino a 130 km² di distanza.

Tutta la verità

Sfatiamo la leggenda: le fasi lunari non hanno alcun effetto sulle vocalizzazioni dei lupi. Si tratta solo di una credenza, seppur affascinante e presente in gran parte della letteratura e della cinematografia dell’orrore.

Non esiste alcuna evidenza scientifica sul fatto che la luna piena possa influenzare il canto dei lupi.

Il mito trova giustificazione nel fatto che questi animali escono dalle loro tane prevalentemente dopo il tramonto, per cui è sicuramente molto più probabile che ululino nel silenzio e nell’oscurità della notte.

La Luna piena del Lupo, cos’è

Sin dai tempi dei Popoli indigeni delle Americhe, il primo plenilunio dell’anno è conosciuto come Luna piena del Lupo. Il nome è legato al fatto che in questo periodo gli ululati dei lupi sono più frequenti; pertanto, i nativi americani potevano udirli più spesso dai loro villaggi.

Gli amerindi non sfruttavano il calendario gregoriano per scandire il passare dei mesi, bensì i cicli del satellite della Terra.

Il plenilunio di gennaio ha preso il nome di Luna Piena del Lupo anche perché nelle rigide notti invernali questi animali erano soliti avvicinarsi di più ai villaggi e di conseguenza sentire il loro malinconico richiamo non era insolito.

Lupi sul grande schermo

Mammifero estremamente affascinante, il lupo ispira da sempre scrittori e registi.

Per scoprire il meraviglioso rapporto uomo-lupo uno da non perdere è il film del 1990 “Balla coi lupi”, diretto e interpretato dall’attore statunitense Kevin Costner.

La trama, sullo sfondo della Guerra di Secessione, è incentrata sull’amicizia fra il tormentato tenente John Dunbar e il lupo Due calzini.

Grande classico da non perdere è “Zanna Bianca – Un piccolo grande lupo”, pellicola del 1991 interpretata da Ethan Hawke e tratta dal romanzo di formazione di Jack London.

L’attore impersona Jack Conroy, giovane ricercatore d’oro che durante una delle sue imprese incontra e socializza con il lupo Zanna Bianca. La relazione fra i due li cambierà entrambi profondamente.

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