Perché i palloni da basket hanno i pallini in rilievo?

Perché i palloni da basket hanno i pallini in rilievo? Secondo il regolamento tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro, i palloni di gioco devono avere alcune caratteristiche fisse per tutti i campionati. Devono essere arancioni, divisi da piccole scanalature nere in otto spicchi, fatti di cuoio, gomma o materiali sintetici. Ma perché i palloni da basket hanno i pallini in rilievo? La palla da basket, soprannominata “palla a spicchi”, deve essere ruvida per facilitare la presa dei giocatori anche con le mani sudate. Solitamente è di colore arancione-marrone con le linee nere, ma nelle varianti per i playground è spesso variopinta. Le palle indoor ed outdoor differiscono anche per i materiali di cui sono fatte. Dalla stagione 2004-2005, la FIBA (International Basketball Federation) ha adottato un pallone disegnato dal designer italiano Giugiaro, con delle strisce chiare accanto al classico arancione, col fine di migliorarne la visibilità per giocatori e pubblico. La pallacanestro è stata inventata dall’insegnante di educazione fisica canadese James Naismith negli Stati Uniti d’America nel 1891. Le sue regole sono state in seguito rimaneggiate e ampliate. La prima a farlo fu Senda Berenson Abbott , che nel 1893 adattò lo sport alle donne. Nel 1932, poi, a Ginevra è stata fondata la Federazione Internazionale Pallacanestro, che da allora ha organizzato a livello mondiale la pratica del basket, diventato appena quattro anni dopo sport olimpico.