Perché i paparazzi si chiamano così? Sono l’incubo dei vip, spesso costretti a fuggire a gambe levate dai loro flash indiscreti. Ma perché i paparazzi si chiamano così? Nessuna origine greca o latina, il termine paparazzo è nato dalla fantasia del Maestro del cinema italiano più grande di tutti i tempi, Federico Fellini. Nel film del 1960 “La Dolce Vita”, lo affibbiò come cognome al fotografo che seguiva assiduamente Marcello Rubini, interpretato dall’indimenticabile Marcello Mastroianni. Dalle interviste dell’epoca rilasciate dal regista e dallo sceneggiatore Ennio Flaiano, emerge come tale scelta sia derivata dalla lettura del libro “Sulla riva dello Jonio” di George Gissing, il cui personaggio rispondeva al nome di Coriolano Paparazzo. La pellicola felliniana ebbe un enorme successo nel mondo, tanto da essere considerata quella che ha cambiato l’immagine del nostro Paese a livello internazionale. Per antonomasia, quindi, il nome del fotografo cominciò ad identificare tutti quei fotografi specializzati nel “rubare” momenti di vita privata dei personaggi famosi. Tra i casi più celebri, quello delle vicende sentimentali di Lady Diana dopo la separazione da Carlo d’Inghilterra, nonché del momento della sua morte avvenuta a Parigi nel 1997, dopo un tragico incidente nel tunnel dell’Alma.