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CURIOSITÀ 30 MAGGIO 2019

Perché i tatuaggi sono dispari?

Chi li ama lo sa bene: mai avere tatuaggi pari. In pochi però conoscono l’origine di questa usanza, che risale alle abitudini dei marinai europei di inizio Ottocento. Gli equipaggi che nel XVIII secolo si erano spinti nelle isole del Pacifico avevano apprezzato la tipica arte del tatuaggio, riportandola nel Vecchio Continente, dove invece in epoca medievale era stata proibita dalla Chiesa. Tra i marinai divenne consuetudine tatuarsi simboli di buon auspicio per “proteggersi” durante i lunghi viaggi in mare. La prassi era quella di farne uno alla vigilia del viaggio e un altro quando si giungeva a destinazione. Il terzo, invece, si faceva una volta tornati a casa sani e salvi. A questi se ne sommava un altro in caso di nuova partenza, un quinto al ritorno e così via. Avere tatuaggi in numero pari significava dunque trovarsi lontano da casa, mentre se erano dispari voleva dire essere al sicuro con la famiglia. La tradizione dei tatuaggi “dispari” si è poi diffusa anche fuori dall’ambiente marinaresco ed è tuttora rispettata da molti. I tatuaggi dei marinai, ancora oggi possono avere poi un preciso significato: chi ha un dragone, per esempio, vuole far sapere di essere stato in Cina. Se sceglie una tartaruga, invece, ha di sicuro varcato l’equatore.

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