Perché il cancelletto si chiama hashtag? Se su Twitter, Instagram o Facebook inseriamo il simbolo # subito prima di una parola notiamo che assume un colore diverso. Cliccando, poi, su questa possiamo scoprire la vera utilità dell’hashtag! Il simbolo # in inglese si chiama hash. Quando questo viene anteposto ad una parola, senza spazio in mezzo (ad esempio #cane), il tutto prende il nome di hashtag, dove per tag si intende etichetta. Per contestualizzarlo al mondo social, può essere tradotto con l’espressione “trend topic”, ovvero argomento di tendenza. La prima volta che un hashtag è comparso è stata durante uno scambio di informazioni tra utenti nella Internet Realy Chat, protocollo di messaggistica istantanea, in cui si è scelto di etichettare le conversazioni suddividendole per argomenti. Ma il successo di questo famosissimo cancelletto si deve alla nascita di Twitter, nel 2006. Grazie all’utilizzo degli hashtag si è potuto fare un po’ di ordine nell’enorme mole di conversazioni effettuate virtualmente ogni giorno, indicizzando tutti i vari contenuti condivisi. L’hashtag serve infatti a catalogare i post diffusi sul web, grazie a queste “etichette virtuali”, aiutandoci, non in ultimo, a trovare in poco tempo eventi, notizie, attività o persone note che ci interessano.