VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 31 MARZO 2021

Perché il coniglio è il simbolo pasquale?

Oltre alle uova di cioccolato ed alla colomba, il coniglio è uno dei tanti simboli pasquali: scoprite con noi perché.

La tradizione del coniglietto pasquale pare essere nata nei paesi del nord Europa; anche se, in realtà, il riferimento è alla lepre, non solo uno degli animali più scaltri e resistenti durante l’inverno, ma anche uno dei più attivi sui primi prati fioriti.

Nell’era precristiana, le popolazioni nordeuropee riconducevano alla lepre il significato della fertilità e della rinascita, rappresentando alla perfezione il ritorno alla vita dopo i mesi più freddi dell’anno.

Tuttavia, l’associazione con la festività pare essere avvenuta in Germania, dove, per tradizione, la notte prima di Pasqua, i bambini sono tuttora invitati a preparare un giaciglio per il coniglietto, adagiando della paglia e lasciando qualche leccornia; il quadrupede, in caso il bambino si sia comportato bene nel corso dell’anno, lascerà in dono delle uova colorate.

Nel 1700 l’usanza è stata esportata anche negli Stati Uniti, per poi diffondersi velocemente nella gran parte delle nazioni anglofone; nello stesso periodo, hanno cominciato a diffondersi anche le prime preparazioni dolciarie, dedicate al cosiddetto “Easter Bunny”.

In Italia, e nei Paesi a maggioranza cattolica, l’animaletto è stato introdotto solo di recente, con l’apparizione sul mercato di dolci, cioccolatini e decorazioni a tema; eppure, non è affatto assente nel Cristianesimo: il riferimento più significativo si trova nella figura di Sant’Ambrogio, patrono di Milano; il religioso considerava la lepre simbolo della resurrezione, in quanto, per natura, capace di cambiare il manto a seconda delle stagioni, nascendo, così, sempre a nuova vita.

43.755 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...