In Italia la crisi energetica aumenta e diventa sempre più preoccupante. I prezzi della benzina e del diesel crescono in modo vertiginoso con il secondo, che è sempre costato meno del primo, che supera e tocca quota 2 euro al litro nei self service. Nei trasporti la benzina è sempre costata più del diesel per alcuni motivi che principalmente riguardano le accise. Ora, le conseguenze della guerra russo-ucraina, stanno cambiando la situazione. Il conflitto potrebbe causare diverse problematiche all’economia italiana ed europea tanto che si è tornati a parlare di stagflazione e di come incida sui nostri risparmi, una delle prime evidenze dell’impatto economico della situazione nell’Europa dell’Est è proprio l’aumento del costo dei carburanti.
Perché il diesel costa più della benzina
Su alcune tipologie di prodotti petroliferi vengono applicate le accise, delle imposte indirette che hanno sempre avuto un peso maggiore sul costo della benzina, pari a 0,728 euro/litro, rispetto al diesel, pari a 0,617 euro/litro. Questo è uno dei motivi per cui la benzina ha finora avuto un costo più alto del diesel. La motivazione principale dell’aumento di quest’ultimo è da rintracciare nella guerra russo-ucraina, in particolare nell’annuncio dell’embargo da parte di Stati Uniti e Regno Unito sui prodotti energetici provenienti da Mosca. Il greggio Brent avrebbe toccato di nuovo i 130 dollari al barile, con il prezzo del diesel cresciuto di 10 centesimi al litro. Già prima della guerra si era notato un aumento del costo dei carburanti a causa di una distonia tra domanda e offerta. L’offerta, anche a causa del conflitto, è più limitata rispetto alla richiesta. Dal momento che la domanda di diesel è maggiore rispetto alla benzina, questa condizione ha portato a un rincaro del primo del 15,2%, contro il 13,3% del secondo. Solo nella giornata del 9 marzo, Eni ha aumentato di 0.14 euro al litro la benzina e 0,24 euro il diesel. Con questi prezzi, la spesa per i carburanti di una famiglia, sia per benzina che per gasolio è pari a circa 570 euro annui a nucleo e potrebbe continuare a salire, diventando difficile da sostenere da parte dei cittadini in Italia e anche all’estero.
