Perché il Luna Park si chiama così?

In molte città, durante le feste arrivano le giostre e, lungo il percorso verso lo spiazzo dove vengono montate, si posizionano delle luminarie colorate con la scritta “Luna Park”, sinonimo universale di “parco giochi”. Ma perché il Luna Park si chiama così? Questa curiosa espressione fu coniata negli Stati Uniti: nel 1901, nell’area dell’expo di Buffalo, nello stato di New York, i due inventori Frederic Thompson e Elmer “Skip” Dundy installarono un’attrazione chiamata “A trip to the Moon”, cioè “un viaggio verso la Luna”, probabilmente ispirandosi ai romanzi di Jules Vernes. Si poteva salire su questa antenata delle giostre attuali pagando mezzo dollaro: una finta navicella spaziale in alluminio da 30 posti, si muoveva sotto un gigantesco padiglione costruito apposta, dando l’illusione di staccarsi da terra e viaggiare nello spazio fino ad atterrare sul nostro satellite, dove ad accogliere i visitatori c’erano degli attori, che ne impersonavano gli immaginari abitanti, chiamati “Selenites”. L’astronave era stata battezzata con la traduzione latina di “Moon”, ovvero “Luna”, che era anche il nome della sorella di “Skip” Dundy. Quando nel 1903 l’expo chiuse i battenti, l’attrazione venne trasferita nell’appena costruito parco giochi del quartiere newyorkese di Coney Island che, visto lo straordinario successo della giostra elettromeccanica di Thompson e Dundy, venne battezzato “Luna Park” proprio in onore di quella geniale invenzione: il nome si diffuse poi nel resto del mondo, per indicare tutti i parchi divertimento in generale. Oggi hai imparato perché il Luna Park si chiama così!