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KIDS 07 OTTOBRE 2023

Perché il Mar Morto si chama così

Il Mar Morto è situato in una depressione fra Giordania, Israele e Cisgiordania, una vasta conca che scende di ben 417 m sotto il livello di qualsiasi altro bacino marino.

In realtà è un immenso lago salato: anticamente era una laguna collegata al Mar Mediterraneo, poi a seguito del sollevamento di placche tettoniche ha assunto l’attuale conformazione.

Senza dubbio si tratta del mare più salato del mondo: la concentrazione di sale nelle sue acque è davvero altissima, basta pensare che rappresenta più di un terzo del volume totale.

Il livello di salinità è dovuto soprattutto al clima arido, che fa evaporare rapidamente l’acqua impedendo ai sali di diluirsi come negli altri mari.

Ma la salinità non rappresenta l’unico primato: le acque del Mar Morto sono incredibilmente dense, al punto che il nostro corpo vi galleggia senza sforzo alcuno rendendo impossibile la natazione.

Ecco la verità sul nome

Il Mar Morto deve il nome al fatto che le sue acque sono ostili a qualsiasi forma di vita: nessun essere vivente può sopravvivere e riprodursi in presenza di così tanto sale.

Ma non bisogna lasciarsi intimorire: fare il bagno nel Mar Morto è un’esperienza unica e surreale, che regala la sensazione di essere sospesi nell’aria.

L’unica raccomandazione di medici e scienziati è quella di non stare per troppo tempo in acqua e di non ingerirla, onde evitare spiacevoli conseguenze.

Va detto che le acque del Mar Morto apportano notevoli benefici: ricche di sali minerali si attestano ottime alleate delle vie respiratorie e della pelle.

Questo è il vero pericolo

Ad essere a rischio è il Mar Morto stesso: il suo livello sta diminuendo vertiginosamente al ritmo di un metro l’anno; questo vuol dire che è destinato a scomparire.

Una delle soluzioni pensate per ovviare a ciò prevede di creare un collegamento diretto col Mar Rosso, progetto ancora in fase di studio e che non in ultimo rappresenterebbe un’importante possibilità di produzione di energia elettrica.

Supereroi…salati

La diversità biologica del Mar Morto è decisamente inferiore rispetto a quella di altri ecosistemi.

Ad oggi non risulta che nelle sue acque ci siano pesci. Sono state ritrovate però diverse forme di vita: trattasi di microrganismi alofili, così definiti per la loro capacità di sopravvivere in acque ad alta concentrazione salina.

Fra questi ci sono alcune alghe azzurre, un’alga verde, un protozoo ciliato e batteri che ricavano energia sfruttando il ferro, lo zolfo, l’ammoniaca e l’azoto.

Non è tutto: nel Mar Morto vive l’artemia salina, un crostaceo lungo appena un centimetro e dotato di 3 occhi e 11 paia di zampe.

Gli animali più grandi che si possono trovare sul Mar Morto? Gli uccelli. Il bacino d’acqua è stazione di passaggio nella migrazione delle cicogne e vede svolazzare anche i pellicani, ghiotti di artemia salina, e il Passero del Mar Morto, lungo all’incirca 10 centimetri.

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