Perché il rublo si chiama così? Il rublo è la moneta ufficiale in Russia e nelle repubbliche auto proclamate dell’Abcasia e dell’Ossezia del Sud. La stessa moneta era vigente anche nell’epoca dell’Impero Russo e successivamente nell’U.R.S.S. Ma a cosa deve il suo nome? L’etimologia della parola “rublo” ha diverse origini, tra loro contrastanti. Una prima ricostruzione vede la parola significare “tagliare”. Storicamente, infatti, la moneta veniva intagliata da un lingotto d’argento di nome “grivna”. Una seconda ipotesi afferma, invece, che “rublo” proviene dall’espressione popolare utilizzata per dire “intero”. Sino ad allora c’era l’abitudine di spezzare le monete al momento della cessione, pur lasciando intatto il loro valore nominale. Con il rublo ciò non avveniva, da qui l’ipotesi di significato. Un rublo è diviso in 100 copechi. Questa parola significa “lancia”; infatti nella figura del conio storicamente era rappresentato lo zar a cavallo con una lancia in mano. Il rublo è nato ufficialmente nel 1704 con il primo imperatore di Russia Pietro il Grande, ed è stato utilizzato nel tempo durante il lungo regno degli zar, sotto le Imperatrici Anna e successivamente Caterina I, durante il dominio dei Romanov Alessandro I e Nicola I e nell’Unione Sovietica governata da Stalin. Una valuta eccezionalmente longeva, resistente come l’argento da cui trae origine.