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KIDS RAGAZZI 29 NOVEMBRE 2019

Perché il taxi si chiama così?

Perché il taxi si chiama così? A New York sono gialli, a Londra sono neri, in Italia sono quasi sempre bianchi: si tratta dei taxi, le macchine con autista che servono per accompagnare turisti e uomini d’affari in lungo e in largo per le grandi città. Ma perché il taxi si chiama così? Ci sono diverse ipotesi sull’origine della parola taxi: secondo alcuni, il termine deriverebbe dal greco antico “tachys”, che vuol dire “veloce”. Non a caso, infatti, l’indicatore di velocità che c’è sul cruscotto delle auto si chiama “tachimetro”. Un’altra ipotesi, invece, collega il termine a “Thurn und Taxis”, una famiglia di principi tedeschi del Sacro Romano Impero, che diffuse il servizio postale in tutta Europa tra la fine del 1400 e la fine del 1800. Un’ulteriore teoria, infine, collega “taxi” al latino “tax”, cioè “tassa”, visto che alla fine del 1800 venne inventato il tassametro, l’apparecchio che attribuisce un costo ai viaggi sulle macchine con autista, in base al tempo che occorre per farsi portare a destinazione: i primi a fare largo uso del dispositivo furono i francesi e ben presto la parola “taximètre” venne abbreviata in “taxi” e divenne pratica da usare e comprensibile in tutte le lingue. Oggi hai imparato perché il taxi si chiama così!

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