Perché in città fa più caldo che fuori? Tra città e campagna, in estate, ci possono essere anche più di 3 gradi di differenza di temperatura. Ma perché in città fa più caldo che fuori? I climatologi hanno coniato per le città l’espressione “isola di calore”: la temperatura urbana, infatti, nei mesi estivi può superare di ben tre gradi quella delle campagne circostanti. Prima causa di questo fenomeno è l’assenza di vegetazione. Le piante infatti creano vere e proprie zone d’ombra. In più la loro fotosintesi consuma calore, che viene sottratto all’ambiente esterno. Nelle città poi l’accumulo di caldo è dovuto anche ai materiali utilizzati per costruire edifici e strade e che, in quanto scuri, tendono ad assorbire i raggi del sole. Inoltre. a far alzare il termometro cittadino è anche il cosiddetto “effetto canyon”: i palazzi alti e molto vicini fra loro creano corridoi verticali all’interno dei quali la radiazione termica viene intrappolata da una serie di riflessioni multiple tra una parete e l’altra. Va detto, infine, che gran parte del calore urbano proviene dalle intense attività di automobili, condizionatori, elettrodomestici e perfino di ciascuno di noi: ogni metro quadro di superficie della nostra pelle emana calore, e basterebbero dieci persone in una stanza per scaldare l’ambiente come una stufetta da 1000 watt.