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SALUTE 10 FEBBRAIO 2022

Perché la dieta non funziona sempre

Cambiare le proprie abitudini alimentari per dimagrire non garantisce il risultato sperato in tutte le occasioni, soprattutto perché il nostro organismo tende ad adattarsi per far fronte al minor apporto calorico, rallentando il metabolismo.

Ritrovare il peso forma è il desiderio di quasi tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, si ritrovano con qualche kilo in più, ma un nuovo studio americano ha dimostrato che la fisiologia umana non collabora al meglio per permettere di raggiungere l’obiettivo: se è vero che seguendo un regime alimentare dietetico si perde massa grassa nel primo periodo, l’adattamento metabolico allunga i tempi del processo di dimagrimento, compromettendo gli sforzi fatti. Gli studiosi dell’Università dell’Alabama di Birmingham, dopo aver monitorato un gruppo di 65 volontarie di due diverse etnie tra i 21 ed i 41 anni, che si erano messe a dieta, hanno scoperto che il loro fisico compensava il minor introito energetico “risparmiando” mediamente una cinquantina di calorie sul tasso metabolico minimo indispensabile per le funzioni primarie dei sistemi respiratorio e cardiocircolatorio durante le ore di riposo.

Nello specifico, l’equipe guidata dalla dottoressa Catia Martins ha stabilito che, tra le donne coinvolte nella ricerca, coloro che presentavano un maggiore adattamento metabolico arrivavano più tardi a conseguire il risultato sperato di stabilizzare l’indice di massa corporea BMI a 25, nella misura di un giorno in più per ogni 10 calorie perse durante il sonno. Confrontando i dati con un precedente studio, in cui i soggetti presi in esame seguivano un regime dietetico da 800 calorie al giorno con una sola sessione di esercizio fisico alla settimana, si è calcolato che il 64% delle donne smetteva di dimagrire dopo aver perso in media 12 kili e mezzo in 22 mesi: più cambiava il loro tasso metabolico a riposo, meno velocemente diminuiva il loro peso. Non è stato ancora sperimentato come bypassare completamente questo problema, ma fare più esercizio o osservare una breve pausa dalla dieta, potrebbero essere d’aiuto.

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