Il paesaggio che ci circonda ha un incredibile effetto diretto sulle nostre emozioni e gli studi lo dimostrano. Ma perché, per esempio, il verde stempera la rabbia ed esalta la gioia? Secondo una ricerca olandese condotta su quasi 350.000 persone, la presenza di alberi o un semplice affaccio da casa su un parco sono condizioni che si riflettono molto sulla nostra salute: vivere a meno di un chilometro da un’area verde protegge da molte malattie, fra cui quelle cardiovascolari e respiratorie, ma è utile anche contro mal di testa, disordini dell’apparato digestivo, dolori muscolari, ansia e depressione. E’ soprattutto il benessere psicologico a trarre i maggiori vantaggi dalla vicinanza di zone ricche di piante e fiori: immergersi in un giardino permette di recuperare dallo stress e dall’affaticamento generato dall’eccessiva stimolazione di tutti i nostri sensi, tipico della città. Nei quartieri con più natura, di conseguenza, si riducono le emozioni negative quali rabbia, frustrazione, aggressività, ansia e tristezza; mentre quelle positive, come la stima di sé e l’autocontrollo, vengono rinforzate. Persino l’economia trae beneficio dalla presenza di elementi naturali e un’abitazione vicina a parchi e giardini ha maggior valore commerciale. Gli effetti sulla psiche si amplificano andando in campagna, dove si trova non solo un ambiente più sano, ma anche più rilassante, che si riflette sui nostri parametri fisiologici: la frequenza cardiaca, la pressione, e i livelli nel sangue di ormoni legati allo stress tendono infatti a normalizzarsi. Passeggiare nei boschi significa entrare in contatto con alcuni salutari microrganismi presenti nel terreno e con i “fitoncidi”, molecole volatili rilasciate normalmente dalle piante per combattere i parassiti, che secondo i botanici interagiscono direttamente col sistema immunitario umano.