Nonostante l’acqua sia trasparente e incolore, la neve, pur essendo fatta di acqua, appare nel nostro campo visivo bianca. Il colore latteo della neve però non è una proprietà appartenente alla neve stessa, ma piuttosto alla sua struttura. La neve infatti è formata da una moltitudine di minuscoli cristalli di ghiaccio, tutti aventi di base una simmetria esagonale, ma ognuno di tipo diverso e spesso aggregati tra loro in maniera casuale a formare fiocchi di neve. Ecco quindi svelato il mistero. Un oggetto è trasparente, come l’acqua, se è attraversato dalla luce; è colorato se in parte la assorbe e in parte la restituisce; è nero se la assorbe completamente; è “a specchio” se invece la riflette. Ogni raggio di luce che colpisce la neve attraversa il primo cristallo di neve che incontra venendo leggermente deviato, e, di cristallo in cristallo, continua a deviare fino a riemergere, tornando all’occhio dell’osservatore. Ai nostri occhi arrivano così tutti i colori di partenza, e di conseguenza percepiamo il colore bianco che ne è la somma. Inoltre, poiché quasi tutta la luce che entra viene restituita, il manto nevoso ci appare spesso luminoso e abbagliante.