Perché la torta diplomatica si chiama così? Croccanti strati di pasta sfoglia, alternati a morbido pan di spagna bagnato nell’alchermes e farciti con una deliziosa crema: la torta diplomatica è uno tra i dolci italiani più amati e diffusi. Ma a cosa deve il suo nome curioso? Anche se sono siciliani e campani a contendersi la paternità della ricetta, le vere origini della torta diplomatica non sono tuttora chiare. Probabilmente fu ideata per la prima volta nel Quattrocento dal cuoco del Duca di Parma, come regalo a Francesco Sforza. Il nome sarebbe dovuto al fatto che era servita in occasione degli incontri tra i diplomatici, ovvero gli aristocratici che si occupavano di negoziati internazionali. La torta è ovviamente strettamente connessa alla crema diplomatica, e non si sa quale delle due sia nata prima; di certo la seconda è necessaria per creare la prima. Ne esistono poi alcune varianti regionali: in Sicilia al posto della diplomatica si usa la crema di ricotta, ingrediente cardine della cucina sicula; a Napoli invece si aggiungono al centro, come ulteriore farcitura, le amarene sciroppate.