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KIDS RAGAZZI 10 OTTOBRE 2019

Perché le gondole si chiamano così?

Tra le tante attrazioni turistiche di Venezia, ci sono sicuramente le gondole, le caratteristiche imbarcazioni che gli abili gondolieri con la tipica maglia a righe e il fazzoletto rosso, manovrano nei canali che attraversano la città. Ma perché le gondole si chiamano così? Non c’è un’unica interpretazione dell’origine di questo nome: si pensa che sia un incrocio tra il verbo “dondolare” e la parola greca medievale “kondura”, che definisce delle barche a coda corta, ma potrebbe anche derivare dal latino “cunula”, che significa culla. Per costruire una gondola, che normalmente è lunga 11 metri, gli artigiani veneziani impiegano più di un anno di lavoro, assemblando ben 280 pezzi, ricavati da 8 tipi differenti di legno. Sulla punta della prua c’è una lamina metallica che somiglia a un pettine e che, oltre ad abbellire queste imbarcazioni e renderle immediatamente riconoscibili, le protegge da possibili collisioni in acqua. La prima volta che il termine “gondola” si trova citato in un documento scritto è un editto del doge Vitale Falier che, nel 1094, concedeva il privilegio di utilizzare questa barca alla nobile famiglia Loredani. Attualmente nella città lagunare, nonostante i più moderni traghetti a motore, navigano ancora circa 500 gondole. Oggi hai imparato perché le gondole si chiamano così!

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