L’influenza è un’infezione stagionale acuta che comprende febbre alta improvvisa, sintomi respiratori e dolori muscolari, da non confondere con le più lievi sindromi parainfluenzali. I virus che la causano entrano nell’organismo per inalazione o attraverso il contatto di mani infette con le mucose di bocca, naso e occhi, e viaggiano fino al tratto respiratorio legandosi con le cellule che ne rivestono l’epitelio, per generare particelle virali e invadere le cellule adiacenti. Al contrario di ciò che si pensa, non è l’azione dei virus a causare il pesante malessere che si accompagna all’influenza stagionale. Febbre, mal di testa, tosse e dolori muscolari sono in realtà per lo più dovuti alla risposta del sistema immunitario, necessaria per arginare l’azione dei patogeni. Tale risposta quindi debilita ancor più dell’azione virale. Ma non è tutto. Il fattore di necrosi tumorale alfa, una molecola specializzata nel chiamare i rinforzi antivirali, è la vera causa di affaticamento e perdita di appetito, due comunissimi sintomi influenzali. Studi su modelli animali hanno poi dimostrato che l’influenza porta ad un incremento dei geni che degradano il tessuto muscolare, e a una diminuzione di quelli che ricostruiscono i muscoli scheletrici. Questo spiegherebbe quindi sia l’indolenzimento di braccia e gambe che precede l’influenza, sia i problemi a deambulare che a volte si accompagnano a questa infezione, mettendoci davvero al tappeto.