Perché Mr. Bean non parla?
Goffo, competitivo, dispettoso, ingegnoso e buffo. Indossa sempre il solito abito formale, guida un’utilitaria verde ed ha per migliore amico un piccolo orsacchiotto di peluche. In poche parole stiamo parlando di Mr Bean, il fortunato personaggio nato dalla mente dell’attore Rowan Atkinson, suo interprete, un vero e proprio cult della tv anni ’90.
Ma perché Mr. Bean, in tv, non parla?
Mr. Bean sembra essere uscito da quei vecchi film comici muti. Il motore principale della sua comicità è proprio l’aver puntato tutto sul linguaggio del corpo, valorizzato grazie alla costruzione di gag semplici ed efficaci basate sulla sua fisicità.
In tutta la serie televisiva infatti l’esilarante personaggio pronuncia pochissime parole. Questo ha contribuito al suo successo, grazie al fatto di non dover essere doppiato proprio per la mancanza di dialoghi.
La prima apparizione di Mr. Bean risale al 1987, durante il festival “Just for Laughs” di Montreal, nel quale il Signor Fagiolo, questa la traduzione letterale, ottenne reazioni entusiastiche.
Una curiosità: in Italia la serie è arrivata in ritardo su espressa richiesta del suo interprete, il quale essendo particolarmente amante delle vacanze in Sardegna, da vero british, non desiderava essere riconosciuto durante i suoi momenti di relax.