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KIDS RAGAZZI 19 AGOSTO 2019

Perché negli indirizzi mail si usa la chiocciola?

Avete già provato a usare la posta elettronica? Per riuscire a mandare una “lettera” con internet, l’indirizzo del nostro destinatario deve contenere per forza la chiocciola!

Perché negli indirizzi mail si usa la chiocciola?

Ma perché negli indirizzi mail si usa questo simbolo?

L’idea di utilizzarla per comunicare informazioni fra un computer e l’altro si deve all’ingegnere informatico Ray Tomlinson, che nel 1971 inventò un programma che permetteva agli studenti americani di scambiarsi dei messaggi in una rete che collegava tra loro diverse università.

Per scrivere a qualcuno tramite questo progetto, dal quale è poi nato internet, bisognava mettere la chiocciola tra il nome del destinatario e quello del fornitore del servizio di comunicazione telematica.

Chiocciola o coda di scimmia?

Se per noi italiani la forma di questa “a” speciale ricorda quella di una lumaca con il guscio, in Olanda, ad esempio, viene chiamata “coda di scimmia”, in Germania “scimmia-ragno”, in Norvegia “torta di cannella a spirale” e in Danimarca “proboscide di elefante”!

Gli inglesi e gli americani, invece, la chiamano “at”, che significa anche “presso” un determinato luogo e sui social network come Facebook e Instagram, serve per “taggare” gli amici nei post, in modo da essere sicuri che vedano quello che abbiamo scritto. Oggi hai imparato perché negli indirizzi mail si usa la chiocciola!

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