Spesso, quando siamo influenzati, la temperatura interna del nostro corpo aumenta. Ma perché quando ci viene la febbre sudiamo?
Se ad esempio ci siamo presi una bella influenza e il termometro messo sotto l’ascella ha superato i 37°, è segno che il nostro sistema immunitario sta reagendo all’attacco di virus e batteri, innalzando la temperatura corporea per rallentare e bloccare la diffusione dell’infezione nell’organismo.
Questo superamento del valore ottimale di 36,6° non è fortunatamente una consuetudine che si verifica ogni giorno e, siccome il fisico non è abituato a questa condizione, il primo sintomo che ci restituisce è quello di sentire freddo ed essere scossi da brividi, che sono movimenti veloci e involontari che hanno la funzione di riscaldarci ulteriormente.
Quando la febbre arriva al suo picco massimo, però, la sensazione si inverte e cominciamo a sentire caldo: per contrastare l’alta temperatura, il nostro corpo inizia quindi a sudare per disperdere nell’ambiente il calore eccessivo e ripristinare i valori normali. Se ci ritroviamo, quindi, nel proverbiale “bagno di sudore” e dopo una notte agitata ci svegliamo con il pigiama fradicio, è segno che la febbre sta scendendo e che siamo in via di guarigione.
Oggi hai imparato perché quando ci viene la febbre sudiamo!