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CURIOSITÀ 12 LUGLIO 2019

Perché quando brindiamo facciamo toccare i bicchieri?

Il brindisi è il gesto comune che si compie alzando i bicchieri e facendoli tintinnare tra loro in segno di fortuna. Il termine deriva dallo spagnolo “brindis”, che si riferisce al modo di dire tedesco “bring dir’s”, ovvero porto il bicchiere verso di te. Ma perché quando brindiamo facciamo toccare i bicchieri? Il gesto di brindare è un’abitudine che risale all’Antica Roma: secondo le fonti dell’epoca dell’Impero romano, quando gli avvelenamenti erano all’ordine del giorno, far toccare i bicchieri tra loro durante un banchetto faceva sì che un po’ di vino passasse da un bicchiere all’altro. Tale gesto scongiurava il rischio di omicidi premeditati. Oggi brindare è un modo per esprimere amicizia e affetto. In Spagna, per poter realizzare un brindisi perfetto è necessario attuare una coreografia precisa di mani e braccia che si attorcigliano tenendo il bicchiere in mano. Quando si fa un brindisi in genere si pronunciano parole e motti di augurio ad alta voce. In passato era molto utilizzato “Prosit”, che deriva dal latino “prodesse” ovvero “sia di giovamento”, formula tipicamente usata dal sacerdote al termine della Messa. Ma il modo di dire più diffuso durante il brindisi è “Cin cin”, un detto di origine cinese che venne introdotto dai marinai europei nel nostro continente. Se capitate in Giappone, però, attenzione a non pronunciare “Cin cin” mentre brindate: il termine ha un significato alquanto equivoco: “piccolo pisello”, quindi meglio evitare!

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