Perché si dice soap opera?

Perché si dice soap opera? Soap in inglese significa sapone, ma che cosa c’entra con gli amori e gli intrighi in tv? Per soap opera si intende un programma televisivo a puntate che segue le vicende sentimentali di alcuni protagonisti fissi. L’espressione si è diffusa negli anni 20, quando la radio negli Usa trasmetteva i primi contenuti pensati per il pubblico femminile durante il giorno. A fare grande audience furono soprattutto i radiodrammi, che appassionavano le ascoltatrici con amori, intrighi e colpi di scena, spingendole a sintonizzarsi sulla stessa stazione tutti i giorni, dove tra un feuilleton e l’altro, le attendeva la voce potente dello sponsor. E chi meglio di aziende produttrici di saponi poteva avere interesse a reclamizzare tra il pubblico femminile di allora? Proprio così: i grandi sponsor dei radiodrammi americani furono le aziende specializzate in prodotti per casa e igiene personale. Verso la fine degli anni 30, queste aziende erano talmente legate alle soap da decidere di passare alla produzione in prima persona di sceneggiati radiofonici; uno tra tutti il popolare “Sentieri” (Guiding Light), che nel 1975 balzerà in tv andando in onda più o meno ininterrottamente fino al 2009 anche nel nostro paese. Ma parlando di soap, non si può non citare “Beautiful”, che ha esordito nel 1987 e ancora oggi è in onda in 100 paesi del mondo. Ambientata nel mondo della moda, racconta le vicende della potente famiglia Forrester. Prima soap opera interamente prodotta in Italia è “Un posto al sole”, in onda su Rai 3 dal 1996, seguita a ruota da “Vivere”, su Canale 5, che per dieci anni ha raccontato la vita di alcune famiglie del lago di Como, prima fra tutte i Bonelli, simpatici gestori della locanda Belvedere.