Nel 1936 la 205ma squadriglia, reparto speciale della Regia Aeronautica, forza armata del Regno d’Italia, adottò come effigie riportata sulla carlinga dei suoi aerei 3 topi verdi. Era la prima squadra a utilizzare aeroplani trimotori, e fece incetta di trofei in diverse competizioni internazionali. Il fascismo non mancò di esaltare le imprese dei piloti italiani, la cui abilità divenne proverbiale. Da allora l’espressione "ti faccio vedere i sorci verdi" si utilizza per dire "sto per umiliarti" e "sto per sconfiggerti". Durante la seconda guerra mondiale, la squadriglia partecipò a moltissime missioni di bombardamento: chi vedeva i sorci verdi era in guai seri. Fu così che anche il modo di dire assunse i connotati di una vera e propria minaccia. La particolare espressione fu utilizzata anche nella nostra politica. Romano Prodi la pronunciò nell’ottobre 1996, per replicare alla Francia di Chirac e alla Spagna di Aznar che attaccavano l’Italia considerata non all’altezza dell’euro, a quel tempo obiettivo ancora da centrare; Silvio Berlusconi, invece, di recente, la usò per rispondere a chi lo considerava troppo in là con gli anni per occuparsi del nostro Paese.