Perché si piantano rose nei filari di vite? C’è chi sostiene che la rosa piantata in vigna doni maggiore aromaticità all’uva, ma anche chi parla di scaramanzia, esoterismo e simbolismo, e chi invece di pura estetica. Ma perché si piantano rose all’inizio dei filari dei vitigni? Un tempo, le rose fungevano da “sentinelle” ed erano infatti soprannominate “piante spia”: in pratica, avevano l’infausto compito di mostrare per prime i sintomi di eventuali patologie, attacchi di parassiti o carenze di minerali nel terreno. Messe in testa ai filari di vite, fungevano quindi da “termometro”, monitorando e controllando lo stato di salute del vitigno, prevedendo l’insorgere di eventuali problemi e favorendo il rapido intervento dei coltivatori. Oggi, con il mutare e lo sviluppo delle tecniche agrarie e di coltivazione della vite, e con la nascita di nuovi sistemi scientifici di analisi e previsioni, la messa a dimora delle rose nei vigneti non ha più questo compito, in quanto non più necessario. Tuttavia in alcune località è un’antica tradizione ancora in uso, soprattutto tra coloro che sono particolarmente attenti alla salvaguardia dei cicli biologici naturali della pianta, senza ricorrere a moderne tecniche invasive. In questo modo è possibile ottenere quindi grappoli più sani e genuini e prodotti biologici e di qualità.