Un gruppo di ricercatori, nel Nyungwe National Park in Ruanda, ha ritrovato una specie ritenuta estinta. Si tratta del Rhinolophus dilli, o pipistrello a ferro di cavallo, e non veniva avvistato da oltre 40 anni. Il pipistrello a ferro di cavallo deve il suo nome alla particolare forma del naso e della bocca. Fin da subito, i ricercatori hanno capito che si trattava di un pipistrello insolito e straordinario. L’International Union for Conservatorio of Nature l’aveva inserito nella specie a rischio estinzione e non era noto se ancora ci fossero esemplari in vita. Ma quando il team di esperti ha notato questo particolare pipistrello, hanno confermato che fosse proprio del genere a ferro di cavallo.
Bat Conservation International: cosa dichiarano i ricercatori della BCI
“Capimmo subito che il pipistrello che avevamo catturato era insolito e straordinario. I tratti sul muso erano troppo marcati, quasi comici sotto un certo punto di vista. I pipistrelli a ferro di cavallo sono facilmente distinguibili dagli altri pipistrelli per la caratteristica forma a ferro di cavallo ed i peculiari lembi di pelle sul naso”, ha affermato il Dr. Winifried Frick della BCI.
Non appena avvistato il pipistrello, i ricercatori hanno immediatamente fotografato l’animale. Successivamente, hanno preso tutte le sue misure per confrontarle con i dati degli archivi museali europei. Quando hanno capito che tutti i dati combaciavano, hanno potuto confermare la loro scoperta. Subito dopo le misurazioni e le analisi del caso, l’animale è stato subito rilasciato nella natura. Grazie a questo ritrovamento, il pipistrello a ferro di cavallo non risulta più nelle categorie di specie estinte.
I ricercatori esperti della BCI stanno conducendo un progetto per rilevare i pipistrelli a forma di cavallo. Dal 2013, esaminando differenti grotte in ogni punti, hanno rilevato la presenza del Rhinolophus dilli in otto cavità. Tutto questo grazie al monitoraggio continuo e migliaia di registrazioni audio effettuate in nove anni. Nonostante queste scoperte, l’area di diffusione di questo pipistrello rimane molto piccola. Per questo motivo, i ricercatori della BCI, insieme agli enti del parco in Ruanda, faranno il possibile per garantire la sopravvivenza di questa specie nel suo habitat naturale.