Dai documenti risulta come in diversi casi l’avvenuto decesso cerebrale non sia stato verificato prima dell’espianto degli organi, ma addirittura le cose sarebbero andate oltre e la causa della morte delle 71 persone (tutte in stato di detenzione all’interno dei carceri cinesi) sarebbe stata proprio l’estrazione del cuore. Lo studio accademico pubblicato dal’American Journal of Transplantation ha analizzato ben 125.000 pratiche di donazione tra cui i 71 casi ufficiali di trapianti di organi. A condurlo sono stati l’israeliano Jacob Lavee, chirurgo e direttore dei trapianti dell’ospedale di Tel Aviv, e lo scienziato australiano Matthew Robertson.