L’aria che ci troviamo a respirare a casa, in ufficio o in negozio risulta più sporca di quella fuori: tra i rifiuti che aleggiano nelle stanze, infatti, c’è l’anidride carbonica prodotta dalla respirazione o la saliva degli starnuti. In casa, inoltre, dobbiamo fare i conti anche con il fumo di sigaretta, del camino, di cottura o i COV, composti organici volatili. Quanto servono, in questo senso, i purificatori d’aria? La loro funzione è quella di depurare l’aria rendendola più pulita e respirabile eppure secondo alcuni test effettuati da Altroconsumo, i purificatori d’aria sarebbero utili soltanto per chi è allergico. “Chi è allergico ai cosiddetti inalanti (pollini, acari della polvere, muffe e così via), con sintomi che peggiorano all’interno dell’abitazione, potrebbe trarre giovamento dall’uso di questo tipo di apparecchi. Non è stato dimostrato in alcun modo che i depuratori siano in grado di migliorare la salute delle persone sane” fanno sapere. Questi dispositivi, si specifica inoltre, non sarebbero in grado di “prevenire le malattie respiratorie”. Music: https://www.bensound.com