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CURIOSITÀ 02 NOVEMBRE 2021

Qual è il tempo giusto per fare la pipì? La strana legge scientifica

Qual è il tempo giusto che una persona deve impiegare per fare la pipì? Esiste una strana legge scientifica che permette di capire se il nostro corpo è in salute misurando la durata della nostra emissione di liquidi.

La legge della pipì: quanto tempo serve per farla e stare bene

Quanto tempo ci si deve mettere a fare pipì? Al di là di particolare eccezioni, come fare pipì quando fa freddo, Secondo gli scienziati 21 secondi è il periodo giusto in cui si può svuotare la vescica. Se ci si mette di più, potrebbe significare che qualcosa non va nel nostro corpo. Ma come mai c’è questa strana regola? Si chiama La Legge della pipì e nel 2015 questa bizzarra idea ha vinto anche un premio IgNobel. A conquistare il premio è stato un gruppo di ricerca della Georgia Tech, negli Usa. Lo scopo della loro ricerca era dimostrare come lo svuotamento della vescica è un processo con un tempo ben determinato in buone condizioni di salute. Secondo gli scienziati, inoltre, ciò avviene per tutti gli animali, in modo quasi indipendente dalla massa corporea.

Da cosa dipende il tempo di svuotamento della vescica?

In realtà 21 secondi non è un tempo sempre lo stesso per tutti gli animali. Lo svuotamento dipende anche dalla forza di gravità e dalle dimensioni. Per esempio, gli animali che pesano meno di 3Kg, possono svuotare la loro vescica in una frazione di secondo, perché il tempo di pipì è limitato di fatto solo dalla tensione superficiale dell’urina e dalla viscosità. È il caso di topi o pipistrelli, che emettono la pipì a gocce invece che a getto continuo. Per gli animali più grandi di 3kg, e che quindi hanno le uretre più lunghe, c’è una maggiore forza gravitazionale che guida il flusso. In media, tutti gli animali che pesano più di 3 kg svuotano la loro vescica in 21 secondi. Secondo l’urologa Nicole Eisenbrown, intervistata di recente a Well and Good, questa legge d’oro può essere utile per capire lo stato di salute di una persona. Se tratteniamo la pipì per più o meno tempo, infatti, potrebbe essere sintomo di qualcosa che non va. Per esempio, se ci si mette più tempo a urinare, potrebbe essere collegato a una pressione più bassa e questo potrebbe essere sintomo di problemi di prostata negli uomini. Niente di grave, ma sicuramente qualcosa da tenere d’occhio. Al contrario invece, metterci meno tempo e facendo molte più volte pipì nell’arco della giornata, potrebbe essere indice di una “vescica iperattiva”. Questa condizione può essere legata anche a calcoli o cistiti.

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