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BUONO A SAPERSI 16 FEBBRAIO 2024

Quali sono gli atti giudiziari notificati per posta

I documenti che rientrano nella categoria degli “atti giudiziari” sono di diversa natura e possono essere notificati al destinatario con consegna a mano da un ufficiale incaricato o recapitati via raccomandata, normalmente in una busta di colore verde. Si tratta di comunicazioni di tipo amministrativo, civile e penale, tra cui sentenze, ordinanze, inviti a testimoniare nel corso di un processo, atti di citazione, sanzioni e decreti.

Quali atti si ricevono via raccomandata

Gli atti giudiziari civili che possono essere consegnati dal postino sono, nella maggioranza dei casi, precetti, sfratti per morosità o per finita locazione di un immobile, pignoramenti, citazioni introduttive ad un procedimento di primo grado in tribunale, atto di appello per un procedimento di secondo grado e ricorso in cassazione per un procedimento di terzo grado.

Gli atti giudiziari penali, invece, sono le informazioni di garanzia, gli avvisi di richiesta di archiviazione di un caso, di conclusione delle indagini preliminari o di fissazione di udienza preliminare, con giorno e orario della convocazione, i decreti penali di condanna e gli ordini di esecuzione di decreti di sospensione.

Gli atti giudiziari amministrativi, invece, sono soprattutto i ricorsi al TAR, o al Consiglio di Stato o il ricorso per ottemperanza.

Come identificarli dall’avviso di giacenza

Se non si viene trovati a casa all’atto di consegna della raccomandata, si può risalire alla tipologia di atto ricevuto dai codici stampati sugli avvisi di giacenza, che per questa tipologia di spedizione iniziano con le cifre 75, 76,77, 78, 79, ma anche 386 e 3861 e numeri derivati.

In base alle norme vigenti, la notifica viene considerata effettiva dopo 10 giorni dal rilascio dell’avviso di giacenza e, trascorsi 180 giorni dalla notifica, l’atto viene restituito al mittente e non sarà più possibile ritirarlo.

Notifica via PEC

Negli ultimi anni, si è affermata un’altra modalità di notifica degli atti giudiziari, ovvero la PEC, posta elettronica certificata. Questo sistema telematico rientra nel processo di digitalizzazione dei servizi accessibili ai cittadini ed è molto utilizzato dagli Enti Pubblici.

Ricevere un atto a mezzo PEC, con firma elettronica, ha la stessa validità di una raccomandata con ricevuta di ritorno, visto che la posta elettronica certificata consente l’invio di messaggi la cui trasmissione è valida agli effetti di legge, come prevede l’articolo 4 del Decreto del Presidente della Repubblica del 2005.

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