Uno studio portato avanti da Yolande Esquirol e i suoi colleghi del Centro ospedaliero universitario di Tolosa in Francia, ha scoperto come la fronte possa essere un campanello d’allarme per la salute del cuore. Le rughe della fronte tra le sopracciglia e l’attaccatura dei capelli possono indicare un maggior rischio di infarto e di morte cardiovascolare. Questa ricerca ha seguito per circa 20 anni 3.200 adulti lavoratori di età fra i 30 e i 60 anni, definendo l’entità delle loro rughe frontali con valore a partire da 0, niente rughe, fino a 3, tante rughe profonde. Durante gli anni in cui è stato portato avanti lo studio, 233 persone sono morte per varie cause e fra queste il 15,2% aveva un “punteggio rughe” di 2 o 3, il 6,6% pari a 1 e il 2,1% a zero. L’ipotesi è che le rughe sulla fronte siano legate all’arteriosclerosi, patologia per cui le pareti delle arterie subiscono un indurimento perdendo elasticità a causa dell’accumulo di colesterolo o materiale fibrotico, che rientrano fra le prime cause di infarto e malfunzionamenti cardiovascolari. Succede, quindi, che indurendosi i vasi sanguigni sulla fronte provochino l’insorgenza di più rughe. Il tutto ha ancora bisogno di conferme specifiche, come ci sottolinea l’ideatrice dello studio, ma ogni volta che ci si specchia un’occhiata in più alla fronte, forse, sarebbe meglio darla.