Senza riforme della giustizia, l’Italia non riceverà i fondi del Recovery. Lo ha spiegato la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in un’intervista uscita su La Stampa lo scorso 25 aprile. La giurista, ex presidente della Corte Costituzionale (prima donna nella storia italiana), è stata voluta fortemente da Mario Draghi nel suo governo: e adesso è pronta a lanciare delle riforme che valgono oltre 2 miliardi di euro.
Giustizia, quali sono le riforme della ministra Cartabia per ottenere il Recovery
Le riforme in questione erano già state presentate dal precedente ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Marta Cartabia ha deciso di partire proprio da quei testi, affidandone l’evoluzione a figure di spessore come Giorgio Lattanzi (ex presidente della Consulta), Massimo Luciani (costituzionalista), Francesco Paolo Luiso (docente di diritto processuale civile), Claudio Castelli (presidente della Corte d’appello di Brescia) e Ilaria Pagni (docente ordinaria di diritto processuale civile).