La parità di genere fa breccia fra le tradizioni più antiche, come la Regata Storica di Venezia, che quest’anno per la prima volta ha celebrato l’uguaglianza nei premi in denaro per i regatanti, uomini e donne. Una Venezia piena di turisti ma rispettosi delle norme di sicurezza sanitaria. Sulla “Machina”, il grande palco delle autorità davanti a Ca’ Foscari che segna l’arrivo delle regate, si accedeva solo con il Green pass, mentre l’accesso alle aree lungo le rive del Canal Grande era contingentato. La svolta di ‘genere’ nella kermesse ha coinvolto più la politica che gli ambienti del tifo e dello sport della voga. Nelle scorse settimane la discriminazione tra equipaggi maschili e femminili era tornata alla ribalta, e il Comune, con un intervento del sindaco Brugnaro, ha deciso di aumentare il monte premi di 25.900 euro per le regate, parificando per la prima volta i compensi tra campioni e campionesse del remo.