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BUONO A SAPERSI 21 FEBBRAIO 2020

Regole per chi va in bicicletta: vale il Codice della strada?

Non tutti sanno che non si può guidare in bici se si è ubriachi. E che chi impenna rischia una multa salata. Ne vuoi sapere di più? Cominciamo dalla guida in stato di ebbrezza. Si può guidare una bici dopo aver bevuto? Non tutti sanno che non si può guidare una bicicletta se si è ubriachi. La legge sanziona la guida in stato di ebbrezza in bicicletta allo stesso modo e con il medesimo rigore della guida di un’auto. Si prescinde quindi dal tipo di mezzo usato: si può trattare quindi di una macchina, una moto, un motorino o una bicicletta. Per cui c’è il rischio di subire un processo penale. In particolare, la normativa prevede quattro ipotesi a seconda del quantitativo di alcol nel sangue: —tasso di alcol nel sangue fino a 0,4 gr/l: nessuna conseguenza; il conducente non commette alcun illecito; —tasso di alcol tra 0,5 e 0,8 g/l: il trasgressore viene punito con una sanzione che va da 532 a 2.127 euro. Di norma si aggiunge anche la sospensione della patente di guida da tre a sei mesi. Questa sanzione però non si applica ai ciclisti a patto che la bici non sia uno scooter elettrico; —tasso di alcol tra 0,8 g/l e 1,5 g/l: scatta una condanna penale per guida in stato di ebbrezza. Le sanzioni sono: ammenda da 800 a 3.200 euro (l’ammenda è aumentata da un terzo alla metà quando il reato è commesso dopo le ore 22 e prima delle 7 del mattino); arresto fino a sei mesi; —tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: siamo sempre nell’ambito del penale e le . [Regole del codice della strada per i ciclisti] L’articolo 182 del Codice della strada contiene una serie di regole di condotta che ogni ciclista deve rispettare quando pedala sulla strada pubblica. Ecco una sintesi: — obbligo di procedere su un’unica fila quando le condizioni del traffico lo impongono e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; — fuori dai centri abitati, obbligo di procedere sempre su un’unica fila, salvo per i ciclisti con meno di dieci 10 anni; —obbligo di avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; — obbligo di porsi nella condizione di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie; — divieto di trainare veicoli e di condurre animali (ad esempio, cani al guinzaglio); –divieto di trasportare altre persone sulla bici salvo omologa del mezzo; il conducente maggiorenne, tuttavia, può trasportare un bambino fino a otto anni di età, opportunamente munito di attrezzature; — obbligo di circolazione sulle piste riservate ai ciclisti, ma solo quando esistono; –se si circola in gallerie o fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere c’è l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Chi viola tali regole si becca una multa da 25 a 100 euro. Ma che succede ai punti della patente? Chi viene multato alla bici perde anche i punti? La risposta è chiaramente no: non è prevista alcuna decurtazione dei punti dalla patente, proprio perché per guidare la bicicletta non c’è necessità di una patente. Come spiega la cassazione, anche chi guida una bici elettrica a pedalata assistita non può subire sottrazione di punti o revoca della patente neanche se è ubriaco. Se invece la bici elettrica non è a norma, tali sanzioni accessorie verranno applicate.

Video tratto da: LLPT

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