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CONSIGLI 11 MAGGIO 2021

Ricci in giardino, cosa fare

Un riccio ha fatto capolino nel vostro giardino? Ritenetevi fortunati! Ecco perché e cosa fare.

Questo simpatico mammifero insettivoro è un instancabile cacciatore notturno di piccoli roditori, lumache, limacce, larve di coleotteri ed altri infestanti di orti e giardini. I suoi piccoli nascono fra la primavera e l’estate, periodo in cui non è raro ritrovarsi con un nido fra i propri alberi di casa. La tana è fatta di foglie e posta sotto rocce o massi, nelle cavità dei tronchi, nei buchi dei muri oppure fra i cespugli; attenzione, quindi, mentre tagliate l’erba o potate le siepi!

Importante anche controllare la piscina prima di ricoprirla col telone: i ricci, abilissimi nuotatori, sono attratti dall’acqua. Il giardino ideale, per poterli ospitare, non deve essere rumoroso. Per rendere il loro soggiorno più confortevole si può aggiungere della paglia. Per quanto riguarda l’alimentazione, come detto, sono insettivori. Tuttavia, si può mettere a loro disposizione crocchette per gatti ammollate in acqua, carne trita, pollo lesso non condito, uova sode, mele ed albicocche; mai offrire dolci, latte vaccino, pane, cioccolato, pasta e cibi fritti!

Va detto che il riccio selvatico è tutelato come qualsiasi altro mammifero allo stato brado; se trovato per strada, quindi, recuperatelo, mettetelo in un’ampia gabbia (tipo quella per conigli) con a disposizione una scatola più piccola in cui poter dormire, e contattate il “Centro di recupero fauna selvatica” più vicino. I piccoli di riccio ed i giovani svezzati richiedono un’alimentazione ricca ed integrata col calcio, motivo per il quale, se orfani, occorre siano allevati in centri specializzati. Una nota importante: il riccio – tutelato dalla legge 157 del 1992, che ne vieta la caccia, annoverandolo tra gli animali protetti – non può essere “detenuto”, ma solo “ospitato”!

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