L’esodo dei profughi ucraini è un dramma a cui si sta assistendo dall’inizio della guerra.
Tantissime persone e famiglie attraversano il confine, abbandonando il loro Paese tra bombe e macerie, per arrivare in Polonia, dove si sono concentrati i numeri più alti di arrivi, ma anche di aiuti, Ungheria, Romania e Moldavia. Per poi spesso continuare il loro viaggio verso gli altri Paesi europei.( Leggi dove è il bunker anti-atomico più grande d’Italia).
Sono tanti i bambini che scappano insieme ai genitori ed è pensando a loro che è nata un’iniziativa sul ponte che separa la Romania dall’Ucraina.
La dolce accoglienza per i bambini ucraini
La guardia di frontiera romena, insieme ai volontari, ha deciso di rendere lo storico ponte sul fiume Tibisco un “ponte di peluche” per accogliere i bambini in fuga dalle bombe.
Sin dai primissimi giorni successivi all’invasione russa, il checkpoint che collega la città ucraina di Solotvino a quella romena di Sighetu Marmatiei è diventato crocevia degli ucraini in fuga.
Un esodo che già da subito ha raggiunto numeri enormi, con file di persone che cercavano di entrare in Romania, lunghe15 chilometri.
A fuggire persone sole, ma anche famiglie divise, con donne e bambini in fuga, mentre gli uomini rimangono a combattere. Ma in alcuni casi hanno fatto il giro del mondo anche immagini dolorosissime di bambini da soli. Insomma anche i più piccoli sono vittime dirette e indirette della guerra in Ucraina.
Ora la polizia e i volontari hanno deciso di provare a strappare un sorriso ai piccoli in fuga o almeno di alleviare la paura con la cosa più familiare e rassicurante per un bambino: i peluche, le bambole, i giochi.
Pensando proprio al dolore e alle atrocità vissuti da questi bambini che è nata l’iniziativa sul ponte per strappare loro un sorriso
Peluche colorati ad allietare il loro arrivo per infondere in questi bambini un senso di calore e accoglienza orsacchiotti, cavalli, bambole e dinosauri: queste file di peluche in fila sono disposti Sui lati del ponte, lungo tutto l’attraversamento del ponte, per essere visibili a tutti i bambini che da lì passeranno.