La Russia potrebbe ampliare l’elenco delle materie prime per le quali richiede il pagamento in rubli. Il Cremlino infatti avrebbe deciso di includere anche altri prodotti come il grano, il petrolio, i metalli e altri materiali per la produzione industriale. Vyacheslav Volodin ha descritto la mossa come un buon modo di rispondere alle sanzioni dell’Unione europea e degli Usa alla Russia. Il capo dei parlamentari non ha però specificato come o quando l’incremento dell’elenco potrebbe avvenire, nè quando potrebbe diventare operativo.